martedì 2 febbraio 2016

Mondiale per Club - La Rossoblù è sul tetto del mondo!

Apoteosi Rossoblù. E' la squadra cosentina guidata da Riccardo Carbone, rappresentante della FFE, la nuova squadra campione del mondo. Succede a Stefano Grassi, che per un anno ha tenuto ben saldo nelle sue mani lo scettro prima di cederlo ai nuovi campioni. Quella di Riccardo è una storia fantastica, che ho il piacere di conoscere da ben dieci anni, ossia da quando lo conobbi per la prima volta tramite il mio blog del fantacalcio. Riccardo è stato il mio primo contatto conosciuto in internet per motivi fantacalcistici, il primo a darmi l'idea che fosse possibile competere a fantacalcio al di fuori della propria lega, lo "zio" della FFE (non avendo partecipato in prima persona alla sua fondazione) e in qualche modo uno degli ispiratori di questa competizione. In un certo senso è anche grazie a lui che possiamo vivere tutto ciò. Ed ora sono felicissimo ed orgoglioso di scrivere il suo nome nell'albo d'oro, tra i mananger che hanno fatto la storia del fantacalcio. La sua Rossoblù, nata nel 2003 in concomitanza della rifondazione della squadra della sua città, il Cosenza, è ormai un vero e proprio brand del fantacalcio e non solo; e da oggi siede sul tetto del mondo: Riccardo, sei grande!

ROSSOBLU' 2003 - CARPI
Carbone Riccardo - Cella Fabio
1 - 1 (70.5 - 66.5)
Contro il Carpi di Fabio Cella, che senza nasconderci era il favorito sulla carta per nomi e tasso qualitativo, sarebbe stata davvero un'impresa vincere. La squadrone del FantaCoppe2010, compagno di lega del presidentissimo Massimo Febbrile, è arrivata a questa sfida a suon di gol; gli stessi con cui aveva seppellito il Sarapotto di Mauro Laiso. La finale però, si sà, è una partita secca. Dove può succedere di tutto. Sia il Carpi che la Rossoblù scendono quindi in campo guardinghe, studiandosi fino alla sfnimento e, tant'è alta la posta in palio, pensando innanzitutto a non prenderle. Con queste premesse, il match non poteva che finire ai punti. La squadra più abbottonata delle due, il Carpi, fa un vero miracolo tattico segnando un gol senza, di fatto, avere giocatori andati in rete (un assurdità possibile solo nel fantacalcio); ma ciò non basta ad avere la meglio, perché la Rossoblù ha un Pjanic in più che alla fine fa la differenza. E' finita così: con il Carpi che esce tra le lacrime per la delusione e l'amarezza, e la Rossoblù che non riesce ancora a crederci di essere diventata la squadra più forte del pianeta. Si conclude così questa sesta edizione del Mondiale per Club, forse la più bella di sempre e quella con il livello qualitativo più alto. Oltre a Riccardo, sommerso dai complimenti di una federazione intera impazzita di gioia per aver portato a casa il secondo trofeo mondiale, il mio pensiero va a tutti i partecipanti per la grandissima serietà e professionalità mostrata. Se questa competizione è stata così bella ed appassionante, è soprattutto merito vostro!

2 commenti:

Riccardo ha detto...

Anche il mondiale? Ma dove vuole arrivare questa Rossoblù?

:D

Cikkettino ha detto...

Complimenti a Riccardo!! Un saluto dalla Lega Ceccanese!

ps=Bov giornalista di "altri tempi "

Grande!